Ecco come nascono i programmi loyalty in Better Now! Ovvero: 3 regole d’oro con cui costruiamo una raccolta punti etica per le aziende.

Un recente articolo pubblicato da Corriere Economia dal titolo “Raccolte punti, ma i premi convengono davvero? Ecco i costi nascosti delle tessere del supermercato” (sourcehttps://bit.ly/32cPESG) ha affrontato un tema molto caro, caro in tutti in sensi, ai consumatori e alle aziende: quello della raccolta punti e dei programmi loyalty.

L’articolo in questione sviluppa con dovizia di analisi e studio della case numero 1 in Italia in fatto di Carte Fedeltà, la Fidelity Card by Esselunga con un punto di vistainteressante e sicuramente svelante per il lettore del quotidiano nazionale, ovvero quello del cliente che spesso non è conscio del valore imminente e soprattutto futuro che sta concedendo all’esercente all’atto della sottoscrizione della carta.

Il “tesoretto” che ogni utente sottoscrittore di carte fedeltà, raccolte punti e premi forse non sa di re-ga-la-re ai brand e all’agenzie che con le industries realizzano questi loyalty program, si chiama “data”.

I data, ovvero i dati personali, contengono tutte le informazioni anagrafiche e di comportamento sul cliente che costui, suo malgrado, si trova a rilasciare consegnando di fatto privacy e studio della sua persona ad esperti di marketing e ditte-strizza-promozione a costo zero, o di una semplice spesa al supermercato.

Ma reimpostando completamente il cannocchiale su cui Corriere ha fatto focus, e vestendo le parti di un’azienda consapevole, che conosce i meccanismi del mestiere e vuole sfruttare le regole del mercato in modo etico verso il cliente e per la valorizzazione del brand committente, quali sono le 3 regole d’oro che ogni company dovrebbe adottare per impostare un buon programma punti/premi?

Ben lontani dal voler salire in cattedra, e certi che il racconto di ogni buona case è comunque un servizio apprezzato fra colleghi e studiosi del settore, vogliamo raccontarvi come piace costruire i programmi loyalty a noi, che in Better Now lo facciamo da dieci anni.

Regola d’oro n°1 : Operazione Win Win, ma per davvero  

Dall’articolo: “accumulo dei punti avviene a partire da una soglia minima di spesa, in altre si possono ottenere punti extra a fronte dell’acquisto di specifiche referenze o marche. Molto dipende anche dalla durata dell’iniziativa (non sempre i punti vengono conservati al cambio del catalogo) e dalla possibilità di convertire i punti accumulati con altre raccolte”. L’autrice ha certamente ragione.

Nell’esperienza di costruzione di programmi loyalty in Better Now è accaduto di essere chiamati da aziende che avessero maturato cumuli e cumuli di punti, quindi soldi ed esborsi di premi, da dove maturare entro una tale data, come prescrive la legge, ma di non essere in grado di saperli evadere.

Il rischio? Disattendere la fiducia riposta dal cliente; incorrere in multe e sanzioni; dover far fronte all’elargizione di premi in una botta sola. E “botta” non è un termine a caso.

La prima regola dunque per una buona raccolta punti?

In Better Now consigliamo l’instant win, estrazioni piccole ma continuative, dove in tanti possono giocare e vincere, anche piccoli premi, così che possano condividere il successo in modo frequente lanciando un passaparola che indurrà altri ad aderire alla raccolta punti e quindi premi.

Un esempio? Ve ne facciamo due!

Proprio di recente abbiamo eletto i fortunati vincitori di “Vespa Road to Balaton“, il concorso che ha messo in palio un viaggio per due persone dal 5 al 9 Giugno sul Lago Balaton, in Ungheria, ai Vespa World Days. Per saperne di più: https://www.better-now.it/portfolio/betternow-goes-to-vespa-road-to-balaton/

A Natale 2017: “Natale a casa Picard” – leggi qui: https://www.better-now.it/portfolio/picard-plus/

Regola d’oro n°2: phygital

Ovvero physical + dgital, ovvero: cosa scegliere tra il classico “gratta e vinci” su cartolina argentata e un vinci per sempre a colpi di clic?

In Better Now la commistione di fisico e digitale l’abbiamo nel DNA, essendo una agenzia di comunicazione che si occupa (anche) di engagement.

C’è una cosa che ci piace fare: portare nel reale tutto quello che è digitale; dare una forma virale alle campagne field. Per farlo sapere a tutti in un approccio virtuoso e multicanale.

Rimanendo in tema motori, una nostra case di successo ha riguardato due communities dedicate ai possessori di motoveicoli: Moto Guzzi “The Clan” e #bearacer Aprilia. Per questo programma abbiamo ideato, progettato, gestito le piattaforme web dedicate, ricercato partners, prodotto materiali fisici per il welcome kit e sottoposto agli utenti animazioni periodiche. Il risultato lo potete trovare qui: https://www.better-now.it/portfolio/community-moto-guzzi-e-aprilia/.

Regola d’oro n°3 : CSR 

Nell’articolo si scrive: “i clienti cedono, spesso inconsapevolmente, la loro privacy in cambio di uno sconto che talora non è neppure così conveniente”.

La domanda a noi: Qual è il prezzo che siamo disposti a pagare per cedere, a basso prezzo, la nostra privacy?

Risposta: qualcosa che ci fa sentire meno in colpa, di sicuro.

Un tema etico. Il fatto che la campagna alla quale stiamo aderendo per portarci a casa un motorino, una batteria di pentole, un ingresso al cinema ridotto, una fornitura di surgelati servirà a sostenere… una zona a rischio ambientale, una specie protetta, la salvaguardia di un bene del patrimonio artistico italiano, un ente a favore dei mari inquinati…

In Better Now l’attivazione di partnership e collaborazioni cross per intrecciare mondo della GDO e delle Onlus non ci manca.

Dopo la nostra attività di seeding e progetti meritevoli, i brand, quanto sono in grado di raccogliere e di chiamarci… a raccolta?

Per rispondere a questa domanda, per maggiori informazioni su Better-Now, o per contattare l’agenzia: info@better-now.it